La musica è uno dei miei hobby, in particolare mi piacciono le tastiere vintage degli anni 80, quando mi capita una buona occasione e lo strumento ha qualcosa da raccontare, lo prendo e lo porto nel mio studiolo, dove praticamente oramai non c'è più spazio per altro...
Mi è capitato casualmente di scoprire questo primo synth della storia Alesis, il Quadrasynth per l'epoca, parliamo del 1993, era uno strumento avanzato e professionale, data la sua polifonia a 64 voce e la dotazione di ROM che ospita 16mb di forme d'onda e campioni digitali che vanno poi a creare i suoni, all'epoca era tantissima. 76 tasti di grandissima qualità, infatti è suonabilissima, ha l'aftertouch e a livello midi permette tantissimo. Ha 4 uscite audio, 2 main e 2 aux che permettono di indirizzare i suoni su una delle due uscite ed è il primo Synth ad avere l'uscita ottica per ADAT (il designer dell'elettronica del Quadrasynth è Marcus Ryle ed è uno dei padri proprio dell'ADAT).
Qui trovate un'intervista a Marcu Ryle, il papà del Quadrasynth http://www.muzines.co.uk/articles/mar...
Quello che mi ha subito colpito di questo synth è la pasta sonora, di grande qualità e definizione, pad e synth corposi e molto profondi, si possono layerare e modificare applicando anche la grande effettistica data dal famoso e potente motore effetti Quadraverb 2 sempre di casa Alesis.
Le patches sono tante e ben fatte (le ascolteremo nel prossimo video), mi piacciono molto i piani elettrici, molti d ei pads e synth, alcuni dei quali di una profondità incredibile, sui bassi offrono una granissima atmosfera granulare che confronto ad altri synth che ho provato o che possiedo è 100 volte sopra come definizione e qualità sonora. Molte patches sono composte da più suoni di base (chiamati mix), fino a 4 contemporaneamente, per ciascun suono si possono impostare numerosi parametri ed effetti, la programmabilità non è semplice anche se è un po facilitata dai menù a libro, con un display ch indica anche la posizione in cui siete (vedremo anche questo in futuro).
Dopo aver acquistato il primo (che mi ha dato diversi grattacapi) che aveva un difetto increscioso del quale non mi ero accorto in negozio, si resettava quando suonavo forte, difetto che ho risolto cambiando le piccole lampadine a filamento del display sostituendole con dei LED che assorbono molto meno, ho trovato un secondo Quadrasynth, entrambi del 1994, perchè era davvero un'occasione e volevo avere un "muletto" anche come pezzi di ricambio.
Questo secondo Quadra in effetti, nonostante i 3 tasti che si sono spaccati durante il trasporto, insieme ai supporti della scocca e allo schiacciamento del pitch band e del controller 2 (che vado a risolvere in questo video), si presenta molto meglio tenuto ed è infatti molto bello da vedere, le manopole dei controller e del volume sono rivestiti in gomma touch feel che si è mantenuta benissimo, sembra quasi nuovo. Di questo Synth ho anche la versione rack chiamata S4, in perfetto stato di conservazione, magari in un prossimo video lo vedremo.
Alesis ha poi continuato la sua produzione dei Quadrasynth, passando al Quadrasynth Plus nel quale aveva inserito un pianoforte molto migliore, arrivando alla serie QS6, 7 e 8 fino alla bancarotta che ha portato la fine dell'evoluzione di questa bellissima serie...un vero peccato...
Ci sarebbe tantissimo da dire su questo strumento ma mi fermo qui per il momento, lascio parlare i video.
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